Witnesses
“Vedere per credere”, così dice il vecchio detto, che dimostra quanto siamo inclini a credere solo alle cose che vediamo. Possiamo vederle con i nostri occhi o con quelli di qualcun altro, ma ciò che conta, ciò che autentica un evento, è che ci sia qualcuno che abbia visto. In questo modo, le prove, i testimoni e il nostro stesso vedere le cose ci garantiscono l’accadimento di un evento. Tuttavia, un’immagine fotografica può essere il risultato di una produzione, una realtà creata ad arte. A questo punto, possiamo ancora considerare la fotografia come una prova? E che dire di quegli eventi di cui non possediamo nè fotografie, nè prove? Non si verificano? Non sono reali? Sicuramente la fotografia dà spazio a speculazioni e confusione perché rende credibile tutto ciò che è immortalato, e poco credibile tutto quello che non lo è.